Russia
La Repubblica Federale Russa è la più estesa delle quindici repubbliche che facevano parte del vastissimo territorio dell’Unione Sovietica. Il nome Russia deriva dal termine: ”RUS” (territorio) che anticamente indicava una zona sotto il controllo di un principe locale. La prima Rus si costituì a Kiev; in seguito questo tipo di organizzazione politico-economica si diffuse anche in altri territori man mano che essi venivano sottratti al dominio dei Tartari . Ben presto, grazie alla posizione geografica occupata , la Rus di Mosca divenne la più importante di quelle che si erano formate con la liberazione dal dominio tartaro. Successivamente l’espansione del potere dei principi di Mosca su quasi tutto il territorio occidentale occupato dai Tartari fece sì che, per estensione, si cominciasse ad usare il termine Russia per indicare i possedimenti di questo grande principato. Da allora la storia della Russia è sempre stata caratterizzata dalla compresenza, anche se non sempre tranquilla, di elementi provenienti dalla cultura asiatica e da altri, tipici della cultura europea occidentale. Attualmente la Russia, benché molto ridotta rispetto all’estensione dell’Unione Sovietica, costituisce ancora uno degli stati più estesi del mondo. Ancora oggi la varietà etnica della popolazione è indicativa del sovrapporsi storico dei popoli provenienti da diverse culture.
Il suo territorio si estende per circa 3.500 km. Da Nord a Sud e per quasi 10.000 km da Ovest ad Est. Il meridiano centrale passa all’incirca lungo il fiume Enisej, dividendo il territorio ad ovest e ad Est in due parti quasi uguali. Per rendersi conto dell’estensione della Russia basti pensare che, in estate, quando il sole tramonta nelle zone occidentali, sorge in quelle orientali. Questo rende particolarmente differenziate la flora e la fauna presenti nel territorio russo.
La Russia ha circa 40.000 km. di confini; ad Ovest confina con vari stati europei e con alcune repubbliche dell’ex Unione Sovietica, a sud con gli stati dell’Asia Centrale, a Nord e ad Est con tre oceani (Mar Glaciale Artico, Oceano Atlantico, Oceano Pacifico). Basti pensare che il treno che va da un’ estremo all’altro, viaggiando in continuazione, impiega 14 giorni.
Il clima è abbastanza rigido, con scarsa umidità. L’inverno è molto lungo e freddo e l’estate piuttosto breve e abbastanza calda. D’inverno i caldi venti del Pacifico non influiscono sulle regioni più interne, ma le temperature basse e l’alta pressione caratterizzano la Siberia. D’estate prevale bassa pressione, l’aria calda e umida arriva fino alla Siberia Centrale. Le precipitazioni d’estate possono provocare delle conseguenze spiacevoli all’agricoltura; però in media sono abbastanza scarse. D’inverno, la zona più fredda della Russia è la Siberia Orientale; qui le temperature arrivano fino ai –48,9°C e lungo le coste artiche e pacifiche la temperatura raggiunge i –50°C per i forti venti.
Dal 1991, in seguito al cambiamento dell’economia, si è verificata una grave crisi nella produzione industriale ed in quella agricola; in particolare l’agricoltura ha risentito del totale abbandono delle campagne e della mancanza di investimenti per l’introduzione di nuove tecnologie. Solo nella seconda metà del 1999 si sono avuti segno di ripresa economica, ma la situazione d’insieme rimane ancora molto incerta.
La fine dell’URSS ha aperto una grandissima crisi economica che ha coinvolto tutte le repubbliche dell’ex Unione Sovietica. Il passaggio da un’economia statale fortemente centralizzata ed integrata tra le varie repubbliche ad un’economia privata, collegata ai nuovi caratteri dell’autonomia, ha causato una grave crisi economica che è ricaduta principalmente, sulle classi sociali meno favorite della società. La forte inflazione determinatasi nel passaggio ad una così detta economia di mercato, la politica di favorire i grossi gruppi di potere grazie all’esportazione incontrollata delle materie prime, il mancato processo di sviluppo degli investimenti interni, sono alcune delle cause che hanno prodotto delle forti disfunzioni nel processo di trasformazione dell’economia russa. L’aspetto sociale più appariscente di questo tipo di crescita confusa e contraddittoria è quello del controllo dei processi economici da parte di gruppi che agiscono adottando procedure di tipo mafioso, favorite dagli altissimi livelli di corruzione dell’apparato pubblico. L'economia della Russia è basata principalmente sull'agricoltura, la silvicoltura (patrimonio forestale) e la pesca; inoltre è ricca di risorse minerarie. La disponibilità di materie prime e una politica-economica totalmente condizionata dagli orientamenti politici, avevano determinato i caratteri specifici dell'industria sovietica.
Il rapporto monetario è 1 € = 34 Rubli. (2006)
Altre Informazioni
Nome completo: Russia
Nome ufficiale: Russia
Lingua ufficiale: russo
Capitale: Mosca (10.416.000 ab.(2005))
Governo: Repubblica semipresidenziale federale
Indipendenza: Dall'URSS, 24 agosto 1991
Ingresso all'ONU: 24 ottobre 1945
Popolazione: 142.400.000 ab. (2006)
Densità: 8,3 ab./km²
Valuta: Rublo
Prefisso telefonico: +7
Sigla automobilistica: RUS
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