Gruppo Missionario Muratello

   

MOZAMBICO

 

 

 

Nome República de Moçambique, (Repubblica del Mozambico), lingua ufficiale: Portoghese - stato dell’Africa sud orientale, Ha una popolazione di 19.371.000 abitanti e una superficie di 801.590 km2 (più del doppio dell'Italia). La capitale è Maputo.  Confina al nord con la Tanzania, il Malawi e lo Zambia, a est con il Canale di Mozambico (che lo divide dal Madagascar) a sud con il Sudafrica e a ovest con lo Zimbabwe e lo Swaziland. Il paese è divenuto indipendente nel 1975 dopo quasi cinque secoli di colonizzazione portoghese e, al momento dell'indipendenza, era uno dei paesi più poveri d'Africa. La situazione è peggiorata con l'emigrazione (su vasta scala) dei bianchi, detentori del-l'economia, la dipendenza economica dal Sud Africa, una severa ed ancor oggi grave siccità e una prolungata guerra civile (1977-1992) che ne hanno minato lo sviluppo, causando anche una forte migrazione verso le città e le zone costiere con conseguenti danni ambientali, quali l'inquinamento dell'aria e dell'acqua e la desertificazione delle terre sovrasfruttate.

 

La popolazione che ha tra 0 e 14 anni è il 42,72% del totale;

quella oltre i 65 anni è il 2,75%.

La speranza di vita media è di 36 anni.

 

Quasi la metà del territorio è occupata da bassopiani costieri che, verso l’interno, si innalzano in una serie di basse colline e altipiani, fino a raggiungere i 2.436 m del monte Binga a ovest e i 2.419 m della Serra Namúli a nord. I numerosi fiumi del paese scorrono dalle alte terre dell’ovest e sfociano nel canale di Mozambico. Il maggiore è lo Zambesi, che, nell’estremità centroccidentale del Paese forma, tramite la diga di Cahora Bassa, un lago; tra gli altri fiumi si citano il Rovuma, che segna gran parte del confine con la Tanzania, il Save e il Limpopo. Il lago Niassa, al confine con il Malawi, riversa le sue acque nello Shire, a sua volta tributario dello Zambesi.

Il clima del paese è di tipo tropicale, con una stagione secca, che va da aprile a ottobre. Le temperature medie di luglio variano dai 18°C di Maputo, a sud, ai 21°C di Pemba, a nord; quelle di gennaio (l’estate australe) sono di circa 27°C sulla costa, ma diminuiscono con l’aumentare dell’altitudine. La media delle precipitazioni varia dai 750 mm (a sud) ai 1.400 mm (a nord).

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

STORIA

I primi abitanti del Mozambico furono probabilmente i San (boscimani), soppiantati fra il I e il IV secolo da popolazioni bantu provenienti da nord. Gli Arabi fondarono sulle coste e sulle isole del Mozambico diversi sultanati, convertendo all'Islam gran parte della popolazione locale.

I Portoghesi giunsero sulle coste del Mozambico alla fine del XV secolo, e nel secolo successivo costruirono numerosi insediamenti come basi di scalo e rifornimento per le navi che transitavano lungo la rotta delle Indie Orientali. L'amministrazione portoghese, comunque, mantenne sul territorio un controllo piuttosto blando; l’ amministrazione fu in gran parte affidata a privati di diverse nazionalità.

Dopo la seconda guerra mondiale, nel periodo della decolonizzazione, i gruppi indipendentisti del Mozambico si coalizzarono nel movimento armato FRELIMO (Fronte di Liberazione del Mozambico), che, dopo dieci anni di guerriglia con il potere coloniale, portò il paese all'indipendenza nel 1975. Sotto la presidenza di Samora Machel, leader del FRELIMO, il Paese si allineò politicamente all'Unione Sovietica, dando luogo a un'economia socialista e appoggiando politicamente gli altri movimenti indipendentisti dell'area, come l'African National Congress sudafricano.

La collocazione politica del Mozambico costò al paese l'ostilità dei governi bianchi di Sudafrica e Rhodesia e persino degli Stati Uniti. Questi paesi furono fra i principali finanziatori del RENAMO, un movimento armato anti-comunista che, negli anni '80, trascinò il Mozambico in una guerra civile che ebbe conseguenze umane ed economiche disastrose.

Nel 1992 FRELIMO e RENAMO firmarono gli accordi di pace di Roma, definendo congiuntamente una nuova costituzione di stampo democratico. Nelle elezioni libere tenute negli anni successivi, il FRELIMO si confermò sempre primo partito del Mozambico. Passata l'epoca della “guerra fredda”, tuttavia, il FRELIMO ha ridefinito la propria linea politica in senso più moderato; nel 1995, per esempio, il Paese ha spontaneamente deciso di entrare nel Commonwealth come primo Paese non facente parte dell'Impero britannico.

 

Divisione amministrativa

 

Il Mozambico è diviso in dieci province suddivise in 129 distretti. La città di Maputo, pur ricadendo nella provincia omonima ha uno status autonomo.

1.    Cabo Delgado

2.    Gaza

3.    Inhambane

4.    Manica

5.    Maputo (città)

6.    Maputo (provincia)

7.    Nampula

8.    Niassa

9.    Sofala

10.  Tete

11.   Zambezia

 

I Cristiani rappresentano il 30% della popolazione,

i Mussulmani il 20%,

i Culti locali il 50%;

Il Mozambico non appartiene alle mete turistiche tradizionali africane.

 

LA BANDIERA

La bandiera del Mozambico è stata adottata il 1 maggio 1983. È composta da tre bande orizzontali in verde, nero e giallo (partendo dall'alto), separate da due strisce bianche. Sul lato del pennone è presente un triangolo equilatero rosso, al centro del quale è presente una stella gialla a cinque punte, sulla quale sono posti un libro aperto e una zappa e un AK-47 incrociati. È l'unica bandiera nazionale sulla quale compare un'arma moderna.

LO STEMMA

 

Lo stemma del Mozambico, adottato il 2 novembre 1990, è composto da una ruota dentata dorata (che simboleggia la ricchezza industriale) circondata da una pianta di mais e una di canna da zucchero (che rappresentano la ricchezza agricola). In alto è presente una stella rossa il simbolo del socialismo.

All'interno dell'ingranaggio è possibile riconoscere un libro, una zappa ed un Kalashnikov che simboleggiano rispettivamente l'istruzione, la produzione e l'indipendenza. Il sole in fondo allo stemma rappresenta la speranza di una vita migliore.

 

 

 

GRUPPO MISSIONARIO MURATELLO
Sede di BRESCIA-NORD della A.S.C.S. ONLUS
(Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo )
 Codice Fiscale: 03133600241
- - -
Recapito e Segreteria:
Ilario Fanelli – Via Ventura, 1 – 25075 NAVE (Brescia) – Italy
Tel. +39.030.2530775
e-mail: ilario.fanelli@tin.it – http: www.gruppomissionario.it