Gruppo Missionario MuratelloAfrica, ANGOLA

   L’ ANGOLA è uno stato dell'Africa centro orientale, confina a nord e a nord-est con lo Zaire; a est con lo Zambia; a sud con la Namibia e a ovest si affaccia sull'Oceano Atlantico. Ha una superficie di 1.246.700 kmq e una popolazione di 9.385.725 abitanti con una densità media di 7 abitanti per kmq. Gli angolani sono in maggioranza negri bantu appartenenti a 120 stirpi diverse. La lingua ufficiale è il portoghese, ma largamente diffuse sono le lingue bantu e khoisan. Predominanti i culti animistici; i cattolici sono circa 2.400.000.

ANGOLA, bandiera   Già colonia portoghese, l'Angola dal 1975 è una repubblica divisa amministrativamente in 16 distretti. In base alla Costituzione, emendata nel 1980, il potere legislativo spetta all'Assemblea Popolare Nazionale eletta a suffragio universale, mentre il potere esecutivo è esercitato dal presidente della Repubblica coadiuvato dal governo. Unità monetaria è il kwanza. La capitale è Luanda (1.134.000 ab.).

ANGOLA, tombe   CENNI STORICI : L'Angola, durante il periodo  della dominazione nazione coloniale portoghese divenne il principale mercato per la tratta degli schiavi, oltre ad essere sfruttata per i giacimenti di diamanti. Il Paese fu l'ultima colonia portoghese ad ottenere l'indipendenza, nel 1975, dopo un periodo di guerriglia durato 14 anni. La proclamazione d'indipendenza fu subito seguita da una sanguinosa guerra civile tra i tre principali movimenti di liberazione: il MPLA, di orientamento marxista-leninista venne appoggiato dall'Unione Sovietica, il FNLA fu sostenuto da ANGOLA, chiesa Stati Uniti e Cina e mentre il Sudafrica appoggiò l'UNITA. Alla fine del 1975 l'intervento di truppe cubane e l'intensificarsi degli aiuti sovietici portarono il MPLA, guidato da Agostinho Neto, a prevalere sugli altri due movimenti. Il FNL si sciolse, l'UNITA continuò la guerriglia. Agostinho Neto attuò una politica di stampo marxista-leninista e tentò la ricostruzione dei Paese. Alla sua morte (1979) gli succedeva J. E. Dos Santos, che ereditava anche la sanguinosa guerra civile contro l'UNITA, terminata solo nel 1991 con la pace di Estoril e dopo il ritiro cubano. Le elezioni libere dell'anno seguente vedevano la vittoria dei MPLA. L'UNITA, uscita pesantemente sconfitta dalle  consultazioni, rispondeva con un tentativo di insurrezione a Luanda, che veniva però soffocato dalle truppe governative. Questo fatto diventava il ANGOLA, tramonto nuovo pretesto per riprendere la guerra civile che si estese a macchia d'olio in quasi tutto il Paese, assumendo il nuovo volto di un conflitto interetnico. Nel 1993 l'Angola veniva ufficialmente riconosciuta dall'ONU; l'anno seguente il governo di Luanda e i portavoce dell'UNITA sottoscrivevano un nuovo accordo che poneva le basi per una risoluzione pacifica dei conflitto che durava nel Paese da oltre un ventennio.  

ANGOLA, donne   LA TRATTA DEGLI SCHIAVI : Dal 1500 le popolazioni europee incominciarono ad interessarsi alle ricchezze delle due Americhe rendendosi presto conto che lo sfruttamento delle piantagioni e delle miniere richiedeva moltissima mano d'opera. Ciò determinò l'inizio dei commercio di schiavi provenienti dall'Africa. I Portoghesi e gli Spagnoli furono i primi a praticare questa attività; dalle coste europee salpavano navi dirette in Africa cariche di fucili, rum, cotone di qualità scadente, paccottiglia e altre merci che venivano scambiate con schiavi. Il monopolio dei commercio venne ceduto a compagnie portoghesi ed olandesi che riuscivano a vendere fino a 4.000 individui l'anno ai coloni spagnoli.

ANGOLA, leonessa con cucciolo   Gli africani catturati venivano stivati nelle navi in condizioni estremamente precarie; gran parte di essi morivano durante la traversata dell'Atlantico a causa dei caldo, della fame, della sete, delle epidemie e delle rivolte che scoppiavano a bordo.

   Giunti sulle coste americane, venivano barattati con materie prime quali minerali, cotone, tabacco e zucchero, che sarebbero stati lavorati nei Paesi europei, concludendo così quello che in seguito venne definito commercio triangolare tra Europa, Africa e America. Nel 1759 la tratta divenne libera avviando un tipo di commercio su grande scala operato dagli Inglesi, ANGOLA, leopardo incaricati dagli Spagnoli di fornire alle colonie circa 4.500 schiavi l'anno per 30 anni. Nel corso dell'era illuminista i movimenti antischiavisti attirarono sempre più l'attenzione dell'opinione pubblica; la Rivoluzione Francese, i Congressi di Vienna ed Aquisgrana incominciarono a condannare questo commercio nonostante l'opposizione dei Paesi americani. La Francia e la Gran Bretagna dichiararono fuori legge la tratta rispettivamente negli anni 1815 e 1807. Nel 1833 ci fu l'abolizione dello schiavismo nelle colonie britanniche e nel 1848 in quelle francesi; nel 1865 fu la volta degli Stati Uniti.

   La Convenzione di Ginevra dei 1926, firmata da 38 Stati presso la Società delle Nazioni, sanciva infine l'immediata e completa cancellazione della schiavitù.

ANGOLA, cortile di una cascina   IL TERRITORIO : Il territorio è prevalentemente costituito da un esteso altopiano interno (altopiano dei Bié) che si eleva oltre i 1.000 m. Le vette principali sono la Serra Moco (2.610 m), i Monti Lovíti, Kiunda e Chela. La fascia costiera che si apre sull'Atlantico è bassa e pianeggiante; a nord la larghezza raggiunge i 200 chilometri e si restringe poi man mano che ci si sposta verso il sud (30-50 km).

ANGOLA, bambini a caccia   I fiumi dei Paese si dipartono dai rilievi centrali: sfociano nell'Atlantico il Cuanza e il Cuene; invece il Cuango ed il Cuando sono affluenti rispettivamente dei Congo e dello Zambesi, che anch'esso scorre per breve tratto in Angola.

   Il clima subisce variazioni a seconda delle regioni: temperato umido a nord della piana costiera e semidesertico a sud di essa; equatoriale nel distretto di Cabinda, tropicale umido nella regione nord dell'altopiano e tropicale secco in quella dei sud.

   LE CITTA':

ANGOLA, porto di Luanda   LUANDA (1.134.000 ab.). Capitale dell'Angola, capoluogo dei distretto omonimo, porto in una baia aperta all'Atlantico, centro commerciale e industriale. Le produzioni principali sono caffè, granaglie, zucchero, cotone, tabacco, noci e olio di palma. Fondata nel 1575 da coloni portoghesi, fu un'importante base per il commercio degli schiavi. l principali edifici religiosi e civili dei secoli XVII e XVIII sono influenzati all'architettura brasiliana in quanto in quel periodo il governo era esercitato dal Brasile. La città è dotata di un aeroporto.

ANGOLA, baracche in Luanda   HUAMBO (61.885 ab.). Capoluogo dell' omonima provincia, nell' Angola centro-occidentale, nell'altopiano di Bié. La città è collegata coi porto di Lobito dalla linea ferroviaria che unisce il porto con io Shaba (ex Katanga). Huambo venne fondata nel 1912 ed è un centro agricolo (legumi, cereali, alberi da frutta) nelle cui vicinanze si trovano diverse aree destinate all'allevamento dei bestiame.

ANGOLA, rinoceronte nella savanaBENGUELA (40.996 ab.). Porto al centro della costa dell'Angola sull'Atlantico, è anche capoluogo dell'omonimo distretto. Ha perso gradatamente parte della propria importanza in favore di Lobito, situata più a nord. La città è sede di industrie chimiche e di uno zuccherificio.

ANGOLA, antilope   CURIOSITA':
Superficie: 1.246.700 km2

Popolazione: 9.386.000 ab. (densità 7 ab./km2)
Coefficiente di accrescimento annuo: 2,7%
Popolazione urbana: 30,8%
Unità monetaria: kwanza = 6,40 lire
Autoveicoli: 1 ogni 57 ab.
Apparecchi radio: 1 ogni 52 ab.
Televisori: 1 ogni 232 ab.
Apparecchi telefonici: 1 ogni 143 ab.
Medici: 1 ogni 13.500 ab.
Posti letto ospedalieri: 1 ogni 666 ab.
Università: 1
Quotidiani: 4
Prodotto naz. lordo per ab.: 756 $ USA
Consumo energia annua pro capite: pari a quella di 124 kg di carbone
Analfabeti: 75%

  

 

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